Indice
Hai mai verificato lo stato di salute dell’hard disk? Controllalo ora, utilizzando questi programmi gratuiti.
Indice articolo:
- Perchè è importante valutare lo stato di salute
- iRecovery Drive Health Checker
- HDD Sentinel
- Conclusioni
Perchè è importante valutare lo stato di salute delle unità
Come abbiamo visto in passato in questo articolo, un hard disk può rompersi o danneggiarsi per diversi motivi. Un recente studio condotto da BackBlaze, dimostra che la percentuale di fallimento degli hard disk è calata nel 2015, arrivando a tassi dell’ordine del 3%. Questo significa che gli ultimi modelli di HDD hanno degli standard di qualità sempre più elevati, tuttavia devi comunque prestare attenzione allo stato di salute del tuo hard disk.
I tuoi dati sono importanti, perciò è consigliabile eseguire un test che permetta di valutare lo stato di salute del disco fisso. In questo modo potrai facilmente capire se sono presenti eventuali errori e problemi tecnici sul supporto, valutando le condizioni delle singole unità.
Adesso ti mostro come puoi facilmente testare il funzionamento di un disco rigido, utilizzando dei programmi gratuiti e molto semplici. Potrai scaricarli sul PC e verificare l’integrità degli hard disk interni ed esterni. Inoltre è possibile valutare anche lo stato degli SSD, verificando i vari parametri tecnici.
iRecovery Drive Health Checker
Il primo programma gratuito è realizzato dalla iRecovery. Si chiama Drive Health Checker e puoi scaricarlo cliccando qui. Una volta effettuato il download, estrai l’archivio ed avvia il software. Non necessita di installazione, potrai utilizzarlo direttamente e magari trasferirlo anche su chiavetta usb, essendo una versione portatile.
Premendo il tasto «Avvia test dischi» puoi avviare subito una verifica di tutti i supporti collegati al PC, sia interni che esterni. Al termine dell’analisi, viene riportato lo stato delle unità. I parametri indicati riguardano la temperatura, la vita residua, i settori danneggiati e gli errori di interfaccia. Inoltre viene segnalato il nome ed il modello del supporto.
Come puoi vedere dalla precedente immagine, nel mio caso è riportato un SSD interno ed un hard disk esterno. L’SSD risulta praticamente integro, senza alcun problema. Il valore della temperatura è di 33 gradi centigradi. Di solito, per un comune hard disk si consiglia una temperatura compresa tra i 25 e 40 gradi. Tra i 41 ed i 50 gradi è accettabile, ma è sconsigliato salire sopra questa soglia. Indicazioni simili sono indicate anche per gli SSD. Se desideri approfondimenti, puoi leggere questo interessante studio pubblicato da Google, che analizza molti dati riguardanti le percentuali di fallimento degli hard disk.
Il mio hard disk esterno, come viene riportato dal software, risulta avere una temperatura ideale, ma presenta dei settori danneggiati e degli errori di interfaccia. I settori danneggiati risultano essere 8, e potrei decidere se effettuare un backup di sicurezza. Normalmente i settori danneggiati aumentano nel corso del tempo, ed il miglior consiglio è quello di fare backup dei dati per non correre il rischio di perdere delle informazioni.
Una possibile soluzione è quella di effettuare una formattazione profonda del disco. In tal caso i dati vengono completamente cancellati, eliminando qualsiasi file. I cluster danneggiati, quindi anche i singoli settori, verrebbero riallocati in altri cluster funzionanti. Tuttavia la strada più facile e sicura è quella del backup. Di seguito è mostrata la struttura interna di un hard disk, per capire meglio cosa sono i cluster ed i settori. (Fonte)
Gli errori di interfaccia riguardano il tipo di collegamento. Nel mio caso sono errori dovuti alla connessione USB ed all’adattatore di bassa qualità in cui è inserito l’hard disk SATA. Potrebbero essere risolti modificando la tipologia di connessione.
HDD Sentinel
HDD Sentinel è un altro interessante programma per analizzare e controllare se l’hard disk è danneggiato. Anche in questo caso potrai verificare lo stato di salute dell’HDD ed SSD interni ed esterni, oppure delle configurazioni RAID. Questo potente software si basa sulla tecnologia S.M.A.R.T. (acronimo di Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology) e consente di ottenere un gran numero di dati ed informazioni preziose sullo stato di salute del supporto.
Ti consiglio di scaricare la versione denominata «Hard Disk Sentinel Professional Portable» sul sito ufficiale. Dopo il download, estrai l’archivio e fai partire l’applicazione «HDSentinel». Al primo avvio, viene comunicato che la versione attuale è limitata, e se vuoi accedere a tutte le funzionalità complete devi acquistare il programma. Le informazioni sullo stato di salute dell’hard disk sono veramente tante. Inoltre sono presenti dei commenti e dei consigli tecnici molto chiari, che facilitano la comprensione dei dati riportati.
Nel mio caso, andando ad analizzare lo stato dell’hard disk esterno, HDD Sentinel mi indica che ci sono 8 settori rovinati. Tuttavia sono dati poco allarmanti, quindi posso continuare ad utilizzarlo senza particolari problemi. Ovviamente è sempre consigliato un backup del supporto. Molto interessanti le statistiche relative al tempo di utilizzo ed il numero di operazioni eseguite dall’hard disk fino a questo momento. Sfogliando le varie pagine in alto, potrai accedere ad informazioni più dettagliate riguardanti le temperature, S.M.A.R.T. (adatto per utenti esperti), le caratteristiche generali del dispositivo, gli eventi gravi registrati e le statistiche sulla velocità di lettura e scrittura.
Sono riportati anche dei grafici che visualizzano l’andamento in tempo reale delle velocità di trasferimento. Puoi eseguire vari tipi di test, stressando anche l’hard disk e l’SSD per vedere come rispondono. Infine i risultati ottenuti puoi esportarli in un file sul PC. In questo modo potrai eventualmente confrontarli con i dati futuri, per vedere se ci sono stati peggioramenti nel tempo.
Come controllare lo stato dell’hard disk e SSD: conclusioni
In questo articolo hai potuto scoprire come verificare il funzionamento e l’integrità dei supporti di memoria, sia interni che esterni. Se ci tieni davvero ai tuoi dati, controllare e testare periodicamente lo stato di salute dell’hard disk è di primaria importanza.
Il backup è sempre un’azione consigliata, non solo per scongiurare la perdita delle informazioni dovute a problemi dell’hard disk, ma anche per altre cause. Sai bene che ci possono essere tanti altri fattori che possono determinate la perdita dei dati, come ad esempio contrarre un virus (il virus cryptolocker è uno dei tanti) capace di danneggiare i file.
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