In questo articolo mostriamo con foto e dettagli reali come viene svolto il recupero dati da uno smartphone, presso una nostra sede iRecovery Infolab Data.
Per poter mostrare ai nostri clienti quali sono le attrezzature che utilizziamo ogni giorno e soprattutto come svolgiamo il nostro lavoro, in questa nuova serie di articoli andiamo a vedere nei dettagli dei casi reali, con immagini scattate in una delle nostre sedi.
Il recupero dei dati da uno smartphone sta diventando sempre più complesso a causa di svariati fattori. Innanzitutto le case produttrici stanno realizzando smartphone sempre più sofisticati, capaci di resistere anche all’acqua grazie alle varie certificazioni IP67 e IP68. Questo implica un assemblaggio del dispositivo molto particolare, infatti per poter isolare ermeticamente uno smartphone, sono utilizzate specifiche protezioni e collanti molto forti.
Quando riceviamo uno smartphone, la prima operazione è stabilire la tipologia del danno. Il dispositivo può essere caduto a terra danneggiandosi, oppure potrebbe essere caduto in acqua, o peggio ancora essere sopravvissuto ad un incendio. Se l’utente è interessato ai dati, dobbiamo accertarci che le parti interne siano ancora intatte. In diversi casi non è possibile riparare il terminale, ma dobbiamo procedere con l’estrazione del chip di memoria.
Il metodo chip off è molto delicato, e deve essere eseguito con molta precisione, utilizzando attrezzature particolari come microscopi e lettori di chip. La memoria eMMC degli smartphone, che nei modelli più recenti viene sostituita dalla più veloce UFS 2.0, deve essere dissaldata dalla piastra madre del dispositivo e successivamente collegata al lettore di chip. Utilizzando particolari software, possiamo recuperare i dati al suo interno.
Di seguito è possibile vedere un chip estratto dallo smartphone e collegato al dispositivo che consente la lettura del chip.
Indichiamo alcuni consigli per gli utenti sfortunati che hanno avuto guasti con il cellulare.
– Se il telefono è bloccato, non eseguite il reset di fabbrica se non avete fatto un backup completo dei dati
– Se lo smartphone è rotto, non provate a smontarlo se non siete esperti, potreste causare ulteriori danni
– Se il dispositivo è caduto in acqua, rimuovere la batteria (se è rimovibile) e non tentate di metterlo nel microonde per asciugarlo
In definitiva, per poter recuperare i dati in modo professionale, potete contattarci per una consulenza. Attraverso le nostre attrezzature all’avanguardia possiamo tentare il recupero dei dati dai chip di memoria dello smartphone.
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